Le Marocche di Dro e il lago di Toblino

DRO - Venerdì 11 serata «Piccole radure e ampi spazi tra le Marocche di Dro e il lago di Toblino», al Centro culturale di Dro (in via Cesare Battisti). Relatori Paolo Pedrini e Alessio Bertolli.

Per la Giornata mondiale della biodiversità, celebrata ogni anno il 22 maggio e proclamata nel 2000 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per celebrare l’adozione (nel 1992) della Convenzione sulla diversità biologica, il Parco fluviale della Sarca propone dall’11 al 26 maggio un ciclo di quattro eventi, due serate divulgative e due uscite in ambiente, per conoscere meglio le particolarità del territorio, organizzato in collaborazione con il Muse, la Fondazione Museo civico di Rovereto e i Comuni di Arco e di Riva del Garda, con la partecipazione della Stazione forestale di Riva del Garda, del Museo Alto Garda, del Consorzio di miglioramento fondiario Olivo Riva, della sezione di Sant’Alessandro dell’Ana, del WWF Trentino e dell’associazione Garda Bike.

Si inizia venerdì 11 maggio con la serata informativa «Piccole radure e ampi spazi tra le Marocche di Dro e il lago di Toblino», al Centro culturale di Dro (in via Cesare Battisti), relatori Paolo Pedrini del Muse e Alessio Bertolli della Fondazione Museo Civico di Rovereto, inizio alle ore 20.30(nella foto sopra, tratta da www.visittrentino.info, appunto il lago di Toblino).

Tutte le proposte sono a partecipazione gratuita, per le uscite in ambiente è richiesta la prenotazione (email all’indirizzo [email protected] oppure sms al numero 335 7267028).

Mercoledì 16 maggio la seconda serata informativa, titolo «Canneti, stagni e torbiere tra Fiavè e la val Lomasono», nella sala consiliare nel municipio di Comano Terme, relatori ancora Paolo Pedrini del Muse e Alessio Bertolli della Fondazione Museo Civico di Rovereto (inizio alle ore 20.30).

La torbiera di Fiavè (immagine fornita dal Parco fluviale della Sarca).

 

Sabato 19 maggio «Il Brione si racconta… in bici» è un’uscita in ambiente assieme ad accompagnatori di territorio ed esperti alla scoperta della Zona speciale di conservazione e Riserva naturale provinciale del Monte Brione (ritrovo alle 9.30 al forte San Nicolò all’omonimo porto, rientro verso le 12.30 in località Sant’Alessandro).

La seconda uscita in ambiente in bici è alla Zona speciale di conservazione della torbiera di Fiavè, sabato 26 maggio, titolo «Dall’eredità di un antico lago uno scrigno di biodiversità», per conoscere le ragioni di una tutela e il mosaico ambientale che circonda il sito archeologico, assieme ad accompagnatori di territorio ed esperti (ritrovo alle 14.30 all’ingresso della torbiera, nei pressi del parco archeologico; conclusione verso le 17).

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