Comunali ad Arco, De Laurentis si presenta

ARCO - Verso le amministrative del 3 maggio. Con un video caricato su Youtube si presenta agli elettori il candidato sindaco  Roberto De Laurentis, sostenuto dalle forze politiche Insieme per Arco, Arco Cambia, Partito Autonomista Trentino Tirolese (PATT) e Civica De Laurentis.

Si profila una sfida elettorale a cinque ad Arco, sul Garda trentino. Ci sarà il sindaco uscente Alessandro Betta, candidato del Centrosinistra.

E’ stat ufficializzata anche la candidatura di Giacomo Bernardi, che ha il sostegno di buona parte del Centrodestra, Lega e Forza Italia.

Si parla poi di Mauro Ottobre, ex deputato,  e di Chiara Parisi, espressione dei comitati ambientalisti.

Infine sarà della partita Roberto De Laurentis, ex presidente degli artigiani trentini nonché ex candidato alla presidenza del consiglio provinciale (2018) con il suo movimento Tre, ora candidato sindaco di una coalizione formata dalle liste «Insieme per Arco», «Arco cambia», la Civica che porta il suo cognome e il «Partito Autonomista Trentino Tirolese (PATT)».

Roberto De Laurentis ci invia questa nota e il video che pubblichiamo più sotto: «Ci presentiamo alle elezioni comunali del 3 maggio per voltare pagina. Non solo perché vogliamo dare dignità al quarto comune del Trentino per numero di abitanti, oggi un autentico nano politico senza peso nei confronti sia di Trento sia dei comuni limitrofi, ma anche perché ormai da troppo tempo non c’è un’idea, degna di tale nome, su cosa Arco debba diventare nel corso dei prossimi anni. Non ci appartiene fare ordinaria e banale amministrazione e qualche idea l’abbiamo. Con pochi autentici, e soprattutto realizzabili, propositi di governo. Poiché ciò che conta non sono le molte pagine di programma ma la determinazione e la credibilità di chi si propone ad amministrare la cosa pubblica. Magari per avere fatto qualcosa nella propria esistenza e non avere vissuto solo di politica o di indennità.

Partendo dalla tutela, non solo a parole, di un ambiente veramente unico, capace di generare turismo sempre meno di quantità e sempre più di qualità. Partendo dalla creazione delle condizioni per nuove opportunità di lavoro quindi ricchezza economica, dignità morale e sociale- che nascono, come riportava un cartello stradale, da Arco “stazione di cura e soggiorno”. Partendo dall’inserire la città e le frazioni in una visione globale, che sappia rinnovare i vecchi spazi e realizzarne di nuovi, che preveda un’altra e diversa mobilità, che porti la politica ad operare senza più quei lavori pubblici realizzati per interessi personali e consenso elettorale piuttosto che per interessi generali e pubblica utilità.

Un percorso lungo che parte dalla candidatura, quindi. Consapevole, come ricorda un vecchio adagio, che ogni viaggio di mille miglia inizia sempre con un primo passo».

 

 

 

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