Zapatos Rojos al liceo Fermi

SALO' - Al liceo Fermi «Zapatos rojos», l’installazione dell’artista messicana Elina Chauvet, con le scarpe rosse diventate il simbolo della lotta alla violenza di genere e al femminicidio.

Il Liceo Fermi dice NO alla violenza contro le donne realizzando per il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’installazione dell’artista messicana Elina Chauvet (www.elinachauvet.art) “ZAPATOS ROJOS” (Scarpe Rosse).

Elina Chauvet aveva denunciato la violenza di genere nella sua città, Ciudad Juárez, nel 2009, installando 33 paia di scarpe rosse in una strada del centro.

Da allora, le scarpe rosse sono diventate il simbolo della lotta alla violenza e al femminicidio e si sono trasformate in un progetto d’arte la cui forza sta nel fatto che non c’è un “vagone” di scarpe rosse che viaggia per il mondo, ma per realizzare l’opera si deve fare rete, si deve attivare la comunità: le scarpe, infatti, vanno raccolte attraverso un ‘tam-tam’ che costringe a parlare della violenza contro le donne, di cui non si parla mai abbastanza benché i numeri siano inaccettabili per una società che vuole definirsi civile.

Così, gli studenti del Fermi si sono impegnati a raccogliere le scarpe, a colorarle e a posizionarle nella scuola, divenendo così attori dell’installazione. L’artista Elina Chauvet è stata contattata, ha dato il suo placet alla replica del suo lavoro e donerà al Liceo Fermi un Certificato di Autenticità dell’Opera. In tal modo, i ragazzi sono stati sensibilizzati non solo sulla piaga della violenza di genere in tutte le sue forme, ma anche sulle questioni dei diritti d’autore delle opere d’arte.

Il Liceo Fermi, del resto, non è nuovo ad una presa di posizione decisa e determinata contro la violenza di genere: l’anno scorso è stato installato il Posto Occupato ed è stata realizzata dagli studenti una mostra di locandine dedicate alle artiste: 194 opere grafiche ci hanno ricordato che la discriminazione di genere passa anche per la damnatio memoriae.

Il progetto Zapatos Rojos assume, nella sua fase finale, la forma di un’installazione composta da centinaia di paia di scarpe rosse da donna in una simbolica e toccante marcia: ogni paio di scarpe, infatti, rappresenta una donna e la traccia di una violenza subita. Sistemate ordinatamente lungo un percorso, le scarpe ridisegnano lo spazio e la sua estetica, visualizzando una marcia di donne assenti, un corteo che sottolinea il dolore che tale mancanza provoca tanto a livello sociale quanto nei propri cari. Non è compito dell’arte risolvere il problema, che è in primis un problema culturale, ma l’arte deve denunciare, sensibilizzare, scuotere le coscienze, ovvero agire coi propri mezzi e i propri linguaggi.

Ni una mas! Non una di più, come ci ha insegnato Susana Chavez con le sue poesie di denuncia contro la violenza.

L’inaugurazione dell’installazione è in programma sabato 25 novembre alle 10 presso il Liceo E. Fermi di Salò. Contestualmente il Comune di Salò offre all’istituto la proiezione del film Educazione Fisica, per la regia di Stefano Cipani, che sarà presente in auditorium, dalle ore 9.30 alle 11 circa.

 

 

 

 

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