Cosa succede ai germani del lago?

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LAGO DI GARDA – Una decina di uccelli acquatici trovati morti sul litorale. Lo rende noto la Polizia provinciale di Brescia. L’Istituto zooprofilattico al lavoro per individuare le cause dei decessi.

Tramite un post sulla sua pagina Facebook (dalla quale è tratta la foto sopra) il Corpo della Polizia provinciale di Brescia fa sapere che «potrebbe essere una sostanza naturale presente nelle alghe ad aver causato la morte di una decina di uccelli acquatici sul litorale del lago di Garda».

Si spiega inoltre che in un «precedente esame l’Istituto zooprofilattico non aveva avuto un campione sufficiente di fegato per stabilire una diagnosi certa, ma ora, stante il numero di animali recuperati dalle Guardie Ecologiche Volontarie, dovrebbe essere possibile capire cosa stia succedendo».

Il comandante della Polizia Provinciale, Carlo Caromani, precisa che «con sostanza naturale intendiamo una sostanza non immessa dall’uomo, ma comunque tossica, verosimilmente botulino. La tossina botulinica è uno dei veleni naturali più potenti al mondo e, per l’appunto, costituisce fonte di avvelenamento alimentare. La buona notizia è che la tossina si dovrebbe autodistruggere dopo poche ore. La tossina si sprigiona dalle alghe in presenza di temperature molto elevate e in corsi dove l’acqua tende a ristagnare e quindi poveri d’ossigeno. Se l’acqua inizia a scorrere ricomincia a ossigenarsi superando la copertura delle alghe. In questo modo il virus del botulino muore perché non resiste alla presenza dell’ossigeno. Stessa cosa accade quando la temperatura cala. La parola agli esperti».

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